I deodoranti per ambienti, dai diffusori automatici alle candele fino a quelli spray, sono tossici. A quanto pare le fragranze etichettate come “naturali” non sono altro che un mix di ingredienti chimici e sintetici che non hanno niente a che fare con i profumi veri. E dire che quella degli aromi è una storia antica che sfrutta i benefici terapeutici delle fragranze ottenute dalla natura. Penso ad esempio agli oli essenziali.
Deodoranti per ambienti come detersivi chimici
Cosa ha spinto il mercato verso i deodoranti chimici? Sicuramente gli interessi economici delle grandi multinazionali di detersivi. Ebbene sì i deodoranti per ambienti sono sullo stesso piano chimico dei detergenti e vengono prodotti dalle medesime aziende.
Cosa dice il Ministero della Salute
Il Ministero della Salute nell’ottobre 2007 scrive una nota nel proprio sito, successivamente modificata nel 2017, in cui tratta l’argomento così:
…non esiste al momento alcuna normativa specifica in ambito nazionale ed europeo che obblighi i produttori ad indicare in etichetta gli ingredienti utilizzati.
I deodoranti per ambienti possono rilasciare nell’aria sostanze organiche volatili, fra le quali ve ne sono alcune i cui effetti dannosi sono noti come irritanti per occhi, naso, gola, allergizzanti se inalati o addirittura sospettate di cancerogenicità, mentre per altre sostanze gli effetti sono ancora sconosciuti.
Le parole “sospettata cancerogenicità” non sono delle migliori come non è positivo che in Europa manchi ancora una regolamentazione e un’analisi precisa degli ingredienti.
I risultati preoccupanti di Altroconsumo
Così sono state 5 diverse associazioni internazionali di consumatori, tra cui la nota italiana Altroconsumo, ad andare a fondo alla questione. Il test è stato eseguito su deodoranti per ambienti, diffusori, candele e incensi e le sostanze preoccupanti rilevate sono 5.
#1 COV: Composti volatili includono sostanze sia naturali sia di sintesi; si propagano facilmente e spesso sono concentrati negli ambienti chiusi. Provocano irritazione e allergia e alcuni sono considerati anche cancerogeni.
#2 PM2,5 Le polveri sottili, note per il loro legame con il traffico automobilistico, sono presenti anche in casa se si scelgono deodoranti a combustione (candele e incensi): rappresentano un rischio per polmoni e cuore.
#3 Formaldeide e benzene Annoverate tra i cancerogeni, sono emesse in particolare da incensi e oli, ma anche dalle candele.
#4 Allergeni Tanti e comunissimi, a rischio i soggetti sensibili.
#5 Irritanti L’acetaldeide è presente negli oli da combustione e negli incensi.
Le marche più tossiche di deodoranti per ambienti, secondo i test di Altroconsumo, sono Glade, Airwick, Felce azzurra, Carrefour. Ma nessuna profumazione sintetica è esente. Tutti i deodoranti di origine chimica sono un mix di allergeni e inquinanti. Gli ingredienti cancerogeni sospetti sono quelli da temere.