I saponi artigianali non sono solo una moda, ma rispondono all’esigenza dei consumatori di ridurre ed evitare il contatto con sostanze chimiche, per niente salutari, ed ottenere una pelle davvero pulita e sana.
Quali sono gli svantaggi dei saponi industriali?
- La maggior parte dei saponi (compresi quelli liquidi) contengono parabeni, siliconi e solfati, irritanti e cancerogeni
- Molti saponi antibatterici uccidono anche i batteri buoni che difendono la cute dai microbi esterni,
- Alcuni saponi industriali (non così rari) contengono Triclosano che, se esposto alla luce solare, si decompone in diossina, altamente nociva
- Nella maggior parte dei saponi la glicerina viene utilizzata come sottoprodotto, questo fa si che la sua azione idratante venga persa , facendo seccare troppo la pelle
I SAPONI A pH neutro non esistono
Contrariamente a quello che ci vogliono far credere certe pubblicità dei saponi industriali, non esistono saponi a pH neutro. Il sapone è per natura un composto alcalino e se si volesse “abbassare” questa caratteristica attraverso degli acidi, non avverrebbe la reazione dalla quale nasce il sapone- sale. Tutti i saponi con un pH inferiore a 8 sono sintetici e vengono chiamati “saponi non saponi”. Sono ottenuti da agenti schiumogeni, tensioattivi e regolatori del Ph di origine chimica.
Il sapone ideale per la nostra pelle è vegetale
La nostra pelle ha in media un pH di 5,5. E’ quindi leggermente acida e lo è di più nelle zone intime. Questa caratteristica è molto importante perchè ci difende dai batteri esterni. Nonostante ciò utilizzare i saponi industriali, compresi quelli liquidi e i bagnodoccia con pH inferiore a 5, non assicura una buona igiene, oltre a sottoporci a molte sostanze tossiche. Infatti batteri e funghi vivono bene a pH attorno a 4-5 mentre a pH più elevati, come quello del sapone vegetale vengono eliminati. E’ consigliato lavarsi con i saponi abbastanza basici, con pH in soluzione acquosa tra 8 e 10. Grazie a queste caratteristiche la pelle viene davvero pulita e reintegra facilmente il giusto grado di acidità.
Il sapone vegetale realizzato secondo l’impasto a freddo è la combinazione perfetta che la pelle ci chiede
Una volta appurato che i saponi industriali non sono adatti per la nostra pelle perchè:
- tendono a seccare la cute a causa degli ingredienti chimici che li compongono, nonostante pH molto bassi
- eliminano i batteri buoni che proteggono la pelle da agenti patogeni, funghi e batteri sempre a causa della loro composizione chimica
- tendono ad irritare la pelle
- non compiono una vera pulizia quando sono etichettati con pH inferiore a 5
Il sapone vegetale è un toccasana per la pelle e quando è realizzato secondo l’impasto a freddo mantiene anche le proprietà emollienti e cosmetiche degli ingredienti che lo compongono. Se scegliete ad esempio un sapone alla bava di lumaca realizzato secondo questo antico metodo dovete sapere che la vostra pelle avrà anche il beneficio di essere più elastica, contrastando smagliature e invecchiamento precoce. La cannella invece è un tonico per la pelle. Le basse temperature dell’impasto a freddo non “ossidano” questi importanti ingredienti che negli altri saponi, realizzati con temperature più alte, perdono tutte le proprietà benefiche. Per capire meglio questo concetto pensate che in cucina avviene la stessa cosa per frutta e verdura, le vitamine vengono perse rapidamente con il calore.
Come capire se un sapone è vegetale, artigianale e realizzato secondo l’impasto a freddo? Semplice, non formerà tanta schiuma come i saponi industriali composti da tensioattivi, ma vi darà il piacere di una setosa crema-schiuma. La pelle vi ringrazierà!