Le pulizie di primavera possono davvero diventare facili ed ecologiche? Si, almeno una volta si può dire che tutto dipende dai prodotti che utilizziamo. Infatti proprio la qualità dei panni e l’organizzazione legata al loro utilizzo sono determinanti. A volte il rischio è di perdere tanto tempo a “spostare lo sporco” da una parte all’altra. Peggio ancora è la sensazione di aver pulito, pensando di non aver igienizzato bene. “Che importa, tanto le pulizie sono costanti e periodiche, qui dovrò ripassare”.
Una soluzione, sempre valida, è di non posticipare. Sia perché lo sporco si somma nel tempo e diventa più difficile da rimuovere, sia perché i batteri che proliferano possono essere davvero nocivi. In primavera con le temperature più miti, i microbi trovano il loro ambiente ideale per crescere e moltiplicarsi. Esistono batteri buoni che aumentano le nostre difese immunitarie, altri invece cattivi che possono provocare fastidiosi disturbi di salute più o meno importanti.
Questo quadro non ci deve comunque allarmare. Il vero problema è legata all’utilizzo di sostanze chimiche con profumazioni sintetiche volatili, che utilizziamo durante le pulizie domestiche. Se da una parte maneggiamo, respiriamo e cospargiamo sostante tossiche in giro per casa, dall’altro non assicuriamo un’igiene sicura. La maggior parte dei detersivi, nonostante promettano di disinfettare, raramente lo fanno.
Eliminare la chimica dalle nostre case è una necessità sia per il rispetto dell’ambiente, sia per la salute di tutta la famiglia. Quando usiamo un detergente su una superficie e poi risciacquiamo, in realtà quella sostanza chimica continua a rimane in modo invisibile su mobili e ripiani. Questo è dovuto alla caratteristica dei tensioattivi sintetici, che puliscono e rimuovono lo sporco, ma a loro volta sporcano e inquinano la casa. Il concetto è sottile ma molto importante. Come può una sostanza chimica inquinante, pulire? La contaminazione delle acque reflue, a causa delle attività domestiche, richiederebbe un capitolo a parte. Oggi invece, vi voglio proporre 2 soluzioni per rendere le pulizie domestiche facili ed ecologiche.
- La prima soluzione è affrontare le pulizie di primavera con i panni in microfibra. Non tutte le microfibre sono uguali. Questo particolare tessuto, pur che sia “buono”, attira lo sporco, lo cattura e lo intrappola (microfibra Blueeco). Quando il panno è asciutto l’attrazione avviene attraverso l’elettrostaticità, quando viene utilizzato inumidito per capillarità. Infatti la sua struttura è costituita da tantissimi piccoli “tentacoli” 10 volte più sottili di un capello. Polvere e sporco rimangono intrappolati nella fittissima trama, batteri e microbi al suo interno muoiono per l’assenza di ossigeno. In questo modo lo sporco non viene più spostato da una parte all’altra ed è possibili igienizzare solo con acqua.
- La seconda soluzione è racchiusa nei supporti ecologici da utilizzare durante la pulizie di primavera. I detergenti ecologici Blueeco sfruttano l’azione antisettica naturale degli oli essenziali. Basta diluire in acqua qualche goccia di essenza al limone in un secchio o in uno spruzzino di riciclo e procedere nelle pulizie. Un altro prodotto ecologico, certificato, è lo Strike. Attraverso uno studio in vitro, è stato attestato che elimina fino a 6 ceppi batterici, tra i più diffusi nelle case, che causano anche i cattivi odori (strafilococcus aureus, Proteus vulgaris, Escherichia coli, Candida albicans, Salmonella Typhimurium, Pseudomanas aeruginosas). Sanitari, cucina e la zona dove teniamo i rifiuti, soprattutto quelli umidi, hanno bisogno di un’igiene attenta.